
113 interventi per la ricostruzione pubblica per un importo complessivo di circa 114 milioni di Euro. Sono i numeri del Piano annuale 2021 per la “Tutela e valorizzazione del patrimonio culturale”, approvato dal CIPESS (Comitato Interministeriale della Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile) su proposta della Struttura di Missione per il coordinamento dei processi di ricostruzione e sviluppo dei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009 della Presidenza del Consiglio.
“Un Piano importante per la semplificazione e l’accelerazione dei processi di ricostruzione pubblica – spiega Carlo Presenti, coordinatore della Struttura Sisma 2009. Un lavoro, che grazie all’individuazione di almeno un edificio di culto per ogni Comune che ha segnalato delle priorità, garantisce un’opera di ricostruzione equilibrata e diffusa sul territorio interessato e, ci auguriamo in tempi brevi, la fruizione da parte dei cittadini di luoghi destinati ad uso religioso, ma anche civico e culturale”.
Il Piano, infatti, prevede il finanziamento di 113 interventi (quasi tutti edifici di culto) di competenza del Segretariato e di proprietà della Curia. I soli interventi che non riguardano chiese sono quelli relativi al Castello cinquecentesco di L’Aquila, il Tiro a segno “A. Bafile”, la Torre medievale di Camarda, il Teatro ottocentesco del Comune de L’Aquila. L’azione ricognitiva sugli interventi è stata effettuata dal Segretariato generale per l’Abruzzo di concerto con la Struttura di Missione Sisma 2009 e con tutte le istituzioni interessate: i Comuni, le Diocesi, gli Uffici speciali per la ricostruzione, le Soprintendenze e con l’impegno personale anche del Prefetto di L’Aquila e del Capo Dipartimento Casa Italia.
I dati del Piano 2021
113 interventi complessivi per 114 milioni di Euro:
• 38 interventi nel Comune di L’Aquila per un importo di circa 69 milioni;
• 50 interventi nei comuni del cratere per un importo di circa 34 milioni;
• 25 interventi nei comuni fuori cratere per un importo di circa 11 milioni.