23 settembre 2024
In occasione del convegno "Dalla prevenzione del rischio da catastrofi naturali e antropiche alla governance dei processi di ricostruzione", tenutosi nell'ambito del RemTech Expo 2024 presso il polo Fiere di Ferrara, il Consigliere Mario Fiorentino, Coordinatore della Struttura di Missione Sisma 2009, ha ribadito l'importanza di una governance efficace e di una legislazione avanzata per affrontare le sfide della ricostruzione post-calamità.
Nel suo intervento, Fiorentino ha evidenziato il progresso fatto verso una nuova legge sulla ricostruzione: “Grazie all’impegno del Ministro Nello Musumeci e del Parlamento, l’Italia avrà una legge avanzata sulla ricostruzione post-calamità, un corpus normativo che garantirà maggiore programmazione, omogeneità ed efficacia”. Ha poi sottolineato come i due punti cardine di questa riforma siano “l’introduzione di un modello unico di gestione e la netta distinzione tra lo stato di emergenza e lo stato di ricostruzione, un passo decisivo che consentirà interventi più rapidi e coordinati”.
Ripercorrendo l'esperienza del devastante sisma del 2009, Fiorentino ha ricordato l’impegno della Struttura di Missione e i significativi risultati raggiunti, tra cui l'assegnazione di fondi per oltre 47.900 interventi di ricostruzione privata e l'importante impegno verso la ricostruzione pubblica, con 2,5 miliardi di euro già utilizzati su un totale di 3,4 miliardi.
Un ruolo fondamentale è stato svolto anche dai programmi di sviluppo legati al cratere sismico. Il programma Restart, con una dotazione di 317,06 milioni di euro, ha sostenuto settori strategici come l’industria farmaceutica, aerospaziale e delle telecomunicazioni, nonché iniziative legate alla mobilità sostenibile, alla green economy, al turismo e alla cultura. Fiorentino ha inoltre specificato che "il successo di questo programma ci ha portato a sviluppare Restart 2, con un ulteriore stanziamento di 110 milioni di euro, pari al 4% delle risorse destinate alla ricostruzione complessiva".
In parallelo, il Piano Nazionale Complementare (PNC) ha mirato a stimolare la ripresa socioeconomica delle aree colpite dal sisma. Con una dotazione complessiva di 1.780 milioni di euro, suddivisi tra sicurezza e sviluppo, il PNC ha attivato negli ultimi due anni 12 convenzioni per un totale di 170 milioni di euro. Questi interventi hanno stimolato la nascita di nuove imprese e il consolidamento di quelle esistenti, contribuendo alla rigenerazione del tessuto economico locale.
Fiorentino ha concluso il suo intervento ribadendo che la ricostruzione non si limita agli edifici, ma rappresenta anche la rinascita sociale ed economica del territorio: “Non si tratta solo di ricostruire muri o infrastrutture, ma di ricostruire una comunità, una cultura, una storia. La rinascita dell'Aquila e delle aree colpite dal sisma è oggi un esempio virtuoso di resilienza e di trasformazione di una tragedia in opportunità di crescita e sviluppo”.
Insieme a Fiorentino sono intervenuti anche Giovanni Legnini, Commissario straordinario per la ricostruzione post-sisma 2017 e il Piano Contro il Dissesto Idrogeologico di Ischia, Guido Castelli, Commissario Straordinario per la Riparazione e la Ricostruzione Sisma 2016, Salvatore Scalia, Commissario Straordinario per la Ricostruzione dell’Area Etna Sisma 2018, Fulvio Maria Soccodato, Commissario Straordinario per i Campi Flegrei. Hanno moderato l’incontro Gianluca Loffredo, Subcommissario Sisma 2016 – Vice Commissario Ischia e Luigi Ferrara, Capo Dipartimento Casa Italia.