Novità per le Comunità Energetiche Rinnovabili nei territori del cratere sismico dell’Aquila  

3 marzo 2024

Si apre una nuova fase per le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) con l'entrata in vigore del Regolamento operativo del Decreto CER n. 414/23, emanato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, che chiariscono il quadro normativo per l'attuazione dei progetti già finanziati nell'ambito delle sub-misure A2.3 e A2.4 del Fondo Nazionale Complementare al Piano di ripresa e resilienza, dedicato alle aree colpite dai terremoti del periodo 2009-2016.
Questi progetti, focalizzati sulla riqualificazione di edifici pubblici e sulla produzione di energia e calore da fonti rinnovabili, mirano alla creazione di sistemi centralizzati per una gestione intelligente dell'energia e al sostegno di comunità locali per la condivisione dell'energia pulita.
Nell'area del cratere del sisma del 2009 in Abruzzo, i progetti coinvolgeranno comuni capofila beneficiari come L’Aquila, Fossa, Scoppito, San Demetrio, Poggio Picenze, Caporciano e Navelli, avviando un processo di sviluppo volto a contrastare lo spopolamento e a rendere le aree interne dell’Appennino un modello di rinascita basato anche sulla sostenibilità ambientale ed energetica.
Il nuovo regolamento stabilisce che gli enti destinatari dei fondi CER per le zone terremotate del 2009 possono accedere a una tariffa incentivante per l'energia elettrica autoprodotta, rendendo l'iniziativa economicamente più vantaggiosa. Questo può avvenire attraverso l'accettazione di un contributo del 40% sui costi, mantenendo i prezzi regionali predefiniti per l'installazione degli impianti CER.
Si prevede, quindi, l'erogazione di contributi per coprire le spese legate alla progettazione, realizzazione e gestione dei progetti CER. Questo approccio intende facilitando la nascita e la gestione di aggregazioni finalizzate alla condivisione dell'energia, per un impegno verso un futuro più sostenibile e cooperativo.

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