Ricostruzione privata

Per l’attuazione della ricostruzione privata, le risorse stanziate vengono assegnate ai comuni interessati con delibera del CIPE in relazione alle effettive esigenze di ricostruzione, previa presentazione del monitoraggio sullo stato di utilizzo delle risorse allo scopo finalizzate e ferma restando l’erogazione dei contributi nei limiti degli stanziamenti annuali iscritti in bilancio.

Il riconoscimento dei contributi per la ricostruzione delle abitazioni e degli immobili ad uso non abitativo ubicati nel territorio colpito dal sisma è stato disciplinato dal D.L. n. 39/2009 e dalle successive Ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri (OPCM) di attuazione. Con la cessazione dello stato di emergenza e il ritorno alla gestione ordinaria, l’art. 67-ter della L. n. 134/2012 ha assegnato agli Uffici Speciali, tra l’altro, il compito di curare l’istruttoria finalizzata all’esame delle richieste di contributo per la ricostruzione degli edifici privati.

Con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 febbraio 2013 di attuazione della richiamata legge n. 134/2012 è stata stabilita una procedura semplificata per la determinazione del contributo da riconoscere nei centri storici del comune di L’Aquila e dei comuni del cratere, basata su un criterio “parametrico”, ovvero su valutazioni oggettive e trasparenti (danno, vulnerabilità, superfici, elementi di pregio, etc.). Tale decreto ha previsto successivi provvedimenti da parte degli Uffici speciali al fine di definirne i criteri attuativi e le modalità di calcolo dei contributi. Il decreto-legge n. 133/2014 convertito dalla legge n. 164/2014 (art. 4 co. 8-septies) ha definito il termine di conclusione dell’istruttoria per il riconoscimento dei contributi in centottanta giorni dalla data di avvio del procedimento.

La concessione dei contributi è affidata ai comuni di cui all’art.1, commi 2 e 3, del D.L. n. 39/2009, cui era stato previsto, durante la fase emergenziale, il supporto della “filiera” Fintecna – Cineas – Reluis per l’istruttoria amministrativa, tecnica ed economica.

Il sistema introdotto dal dPCM 4 febbraio 2013, rendendo omogenei i criteri di valutazione delle istanze, ha l’effetto di ridurne la discrezionalità e, attraverso l’organizzazione più puntuale delle procedure, di incrementare l’efficacia della nuova governance, costituendo l’essenziale presupposto per l’individuazione del fabbisogno reale nell’arco temporale di riferimento, nonché per la programmazione degli impegni finanziari da sostenere da parte dello Stato.

Per gli interventi ricadenti nel centro storico della città di L’Aquila, l’istruttoria relativa alla determinazione del contributo viene effettuata dall’USRA sulla base di quanto stabilito dal decreto USRA n. 1/2013, che prevede la presentazione del progetto in due parti, la prima concernente il contributo massimo ammissibile, la seconda volta a definire l’importo definitivo del contributo concesso dal Comune di L’Aquila.

Con decreto n. 3 del 28 ottobre 2013, l’USRA ha previsto un’analoga disciplina di determinazione dei contributi per gli interventi sugli edifici privati ubicati al di fuori dei centri storici del Comune di L’Aquila danneggiati dal sisma. Con successiva determinazione USRA n. 247 del 12 dicembre 2013, è stato adottato il regolamento al fine di disciplinare dettagliatamente le singole fasi da seguire per l’espletamento delle procedure per il riconoscimento dei contributi ed è stata istituita la Commissione pareri prevista dalla L. n.134/2012.

Per quanto riguarda gli altri comuni del cratere e comuni fuori cratere, la procedura per la concessione dei contributi è stata rivista dopo l’istituzione degli Uffici territoriali delle aree omogenee e con la nuova procedura di riconoscimento dei contributi per gli immobili ubicati nei centri storici dei comuni del cratere di cui al dPCM 4 febbraio 2013.

In ottemperanza all’OPCM n. 3978/2011, che prevede che i comuni possano svolgere in forma associata l’istruttoria per la concessione dei contributi, sono stati istituiti, con OPCM n. 4013/2012 e costituiti ai sensi del successivo decreto commissariale n. 131/2012, gli otto (nove con l’area del Comune di L’Aquila) Uffici Territoriali per la Ricostruzione (UTR), uno per ciascuna area omogenea in cui è stato suddiviso il territorio colpito dal sisma, con il compito, tra l’altro, di effettuare l’esame dei progetti per gli edifici privati ricompresi nei Piani di Ricostruzione dei comuni ricadenti nelle aree omogenee ed il controllo e la verifica sul relativo stato di avanzamento degli interventi.

Ai predetti Uffici i comuni hanno aderito mediante convenzione. Tale previsione è stata estesa, per gli altri comuni del cratere, anche agli interventi sugli edifici privati localizzati al di fuori dei Piani di Ricostruzione. La Legge n. 134/2012 ha affidato all’USRC il compito del coordinamento di questi uffici.

Con decreto n. 1 del 6 febbraio 2014, di attuazione del dPCM 4 febbraio 2013, l’USRC ha definito le procedure per il riconoscimento dei contributi degli edifici privati ubicati nei centri storici dei comuni del cratere, attraverso il Modello Integrato per i comuni del Cratere (MIC). Questo strumento di “natura parametrica” prevede l’introduzione di una nuova procedura per il riconoscimento dei contributi: partendo dalla valutazione del danno e dall’esito di agibilità degli edifici (scheda di primo livello Aedes), si determina successivamente l’importo relativo al contributo.

La predetta procedura è entrata a regime a ottobre 2014 a seguito dell’adozione, da parte dell’USRC, del regolamento disciplinante le singole fasi da seguire per l’attività istruttoria da parte degli UTR, unitamente all’istituzione della Commissione pareri prevista dalla L. n.134/2012. Il nuovo modello consente lo snellimento delle procedure di approvazione delle richieste di contributo, non tralasciando il raggiungimento di elevati livelli di qualità in termini di miglioramento della sicurezza sismica, salvaguardia del valore storico culturale del patrimonio edilizio, analisi e verifica della congruità dei costi.

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