Ricostruzione pubblica

La ricostruzione pubblica in Italia, un tema di cruciale importanza nelle aree colpite da calamità, come i territori del cratere sismico 2009, si fonda su un solido quadro normativo che insieme all’attività di programmazione e alla cooperazione istituzionale mira a garantire un'efficace risposta alle esigenze delle comunità interessate perseguendo il loro benessere. Il percorso legislativo inizia con la Legge 27 dicembre 2013, n. 147, che stabilisce i principi finanziari per gli interventi di ricostruzione. La Legge 213/2023 arricchisce questo quadro, estendendo l'applicabilità delle disposizioni precedenti ai rifinanziamenti più recenti. Il Decreto-legge 19 giugno 2015, poi convertito in legge, introduce i Programmi pluriennali di settore, delineando un approccio strutturato e lungimirante. Infine, la Delibera CIPE n. 48 del 2016 fornisce dettagliati indirizzi, criteri e modalità per l'attuazione di questi programmi, identificando settori specifici di intervento e le relative amministrazioni competenti.

Il quadro normativo è il seguente:

  • Legge 27 dicembre 2013, n.147, art. 1, comma 255 prevede la copertura finanziaria di interventi di ricostruzione pubblica del cratere e fuori cratere, a valere sulle risorse stanziate dall’ 7-bis del decreto-legge 26 aprile 2013, n. 43, convertito nella legge 24 giugno 2013, n. 71 e successivi rifinanziamenti.
  • Legge 213/2023 art. 1, comma 406 prevede che le disposizioni di cui all'articolo 1, comma 255, della legge 27 dicembre 2013, n. 147 si applicano ai rifinanziamenti disposti dalla legge 30 dicembre 2020, n. 178, per gli interventi di cui all'articolo 3, comma 1, del decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 giugno 2009, n. 77.
  • Decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78 convertito nella legge 6 agosto 2015, n. 125, art. 11, comma 9 prevede Programmi pluriennali di settore dell’intera area colpita dal sisma con le risorse assegnate e da assegnare e Piani annuali nei criteri e indicazioni stabiliti dal CIPE, predisposti dall’Amministrazione competente per ciascun settore. In casi motivati dall’andamento demografico e dai fabbisogni specifici il programma di interventi può prevedere, unicamente per l’edilizia scolastica, la costruzione di nuovi edifici
  • Delibera CIPE n. 48 del 10 agosto 2016 stabilisce indirizzi, criteri e modalità per la predisposizione dei Programmi pluriennali di intervento di settore e dei relativi Piani annuali di attuazione.

La delibera 48 del 2016 individua 7 settori di intervento, le amministrazioni competenti e responsabili di ciascuno di essi e definisce le stazioni appaltanti:

 

Settore I – “Istruzione primaria e secondaria”

Amministrazione competente e responsabile: MIUR, Uffici speciali per la ricostruzione

Stazioni appaltanti: Province, Comuni

Settore II – “Istruzione superiore”

Amministrazione competente e responsabile: Università,
ADSU

Stazioni appaltanti: Provveditorato interregionale OO.PP.,
ADSU


Settore III – “Tutela e valorizzazione del patrimonio culturale”

Amministrazione competente e responsabile: MIBAC

Stazioni appaltanti: MIBAC

Settore IV – “Funzioni Istituzionali e collettive, servizi direzionali”

Amministrazione competente e responsabile: Presidenza Consiglio Ministri, Uffici speciali per la ricostruzione Regione,

Stazioni appaltanti: Province, Comuni, Comunità montana, ASL 1, ASP, Provveditorato, Demanio, Agenzia regionale di Protezione civile

Settore V – “Servizi sociali, di Social housing e di promozione del lavoro e dell’occupazione

Amministrazione competente e responsabile: Regione Abruzzo

Stazioni appaltanti: Regione, Province, Comuni, Ater, Erp

Settore VI – “Infrastrutture primarie”

Amministrazione competente e responsabile: Presidenza Consiglio Ministri

Stazioni appaltanti: Comuni, Soggetto gestore del servizio

Settore VII – “Sicurezza ambientale”

Amministrazione competente e responsabile: Regione Abruzzo

Stazioni appaltanti: Comuni

* Le stazioni appaltanti sono state integrate con successive delibere del CIPE.

Le amministrazioni competenti e responsabili hanno la competenza della programmazione del settore, determinano il piano finanziario per il ripristino del servizio nel Programma pluriennale, indicando gli interventi necessari e le risorse assegnate e da assegnare per ciascun intervento. In particolare, per i settori ove risultano responsabili la Struttura e gli Uffici speciali, la Presidenza del Consiglio dei ministri - Struttura di missione assume la competenza della programmazione e la responsabilità per il conseguimento di livelli adeguati di offerta di servizi alla collettività, mentre gli uffici speciali per la ricostruzione di L’Aquila e dei comuni del cratere, per gli ambiti territoriali di rispettiva competenza, assumono la responsabilità di attuazione del programma pluriennale e di conseguimento dei risultati attesi nonché la titolarità della gestione del circuito finanziario delle risorse ad essi assegnate

I soggetti attuatori attuano direttamente gli interventi di ricostruzione, anche avvalendosi di centrali di committenza.

Sono stati predisposti i programmi pluriennali relativi a cinque dei sette settori di intervento e sono stati approvati in CIPE  i relativi piani annuali, come di seguito descritto:

 

I Piano annuale

II Piano annuale

Settore I – “Istruzione primaria e secondaria”

Delibera CIPE n. 110/2017

Delibera CIPE n. 72/2020 e  CIPESS n. 10/2023

Settore II – “Istruzione superiore”

Delibera CIPE n. 113/2017

 

Settore III – “Tutela e valorizzazione del patrimonio culturale”

Delibera CIPE n. 112/2017

Delibera CIPESS n. 52/2021

Settore IV – “Funzioni Istituzionali e collettive, servizi direzionali”

Delibera CIPE n. 24/2018

Delibera CIPE n. 18/2020

Settore V – “Servizi sociali, di Social housing e di promozione del lavoro e dell’occupazione

Delibera CIPE n. 60/2017

Delibera CIPE n. 19/2020

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