Ricostruzione post-sisma, Superbonus: cumulabilità dei contributi ed estensione benefici fiscali fino al 31 dicembre 2025

28 febbraio 2024

Con la conversione in legge della normativa relativa al Superbonus 110%, introdotta con il Decreto-legge n. 212/2023 approvato il 29 dicembre dello scorso anno, viene confermata la possibilità di cumulare i contributi sisma con le agevolazioni fiscali per la ricostruzione post-sisma, mantenendo inalterate le opzioni di detrazione fiscale, ovvero garantendo ai beneficiari di continuare a usufruire dello sconto in fattura e della cessione del credito di imposta per gli interventi di ricostruzione, anche per quegli importi che eccedono i contributi previsti per la ricostruzione. Inoltre, per garantire la piena operatività della normativa, è stato istituito un plafond attraverso Protocolli d'intesa con le banche e, collaborando con l’Agenzia delle Entrate, sono state rese più efficienti le linee guida. Per coloro che hanno ottenuto benefici fiscali per lavori di ristrutturazione iniziati dopo l'entrata in vigore della norma, si prevede l'obbligo di stipulare una polizza assicurativa, entro un anno dal completamento dei lavori, contro i danni sui propri immobili, causati da disastri naturali o catastrofi.

Queste misure, valide fino al 31 dicembre 2025, rappresentano un ponte verso la normalità per le comunità ancora segnate dalle cicatrici dei terremoti e rafforzano l’impegno del Governo verso la ricostruzione e riparazione degli immobili danneggiati a vantaggio anche dell’area cratere sisma 2009.

Infine, la legge si applica anche agli immobili colpiti da eventi meteorologici critici a partire dal 15 settembre 2022, per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza. Dettagli aggiuntivi saranno resi disponibili attraverso un prossimo decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze e del Ministro delle Imprese e del Made in Italy.

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