Il sistema di monitoraggio finanziario, fisico e procedurale di cui al decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 29 ottobre 2012 è tra i principali strumenti su cui si basano le valutazioni circa la capacità di impiego delle risorse destinate alla ricostruzione o riparazione degli immobili distrutti o danneggiati dal sisma nella regione Abruzzo del 6 aprile 2009.
Il decreto legge n. 83 del 22 giugno 2012, convertito con Legge n. 134 del 7 agosto 2013, nello stabilire la fine dello stato di emergenza e la cessazione della gestione commissariale, affida alle “competenze ordinarie” degli enti locali e territoriali l’attuazione degli interventi di ricostruzione. La norma stabilisce che il coordinamento locale dei piani di ricostruzione, l’istruttoria delle pratiche di contributo ai privati e la sorveglianza degli interventi di ricostruzione, sia responsabilità di due Uffici speciali, l’Ufficio speciale per la ricostruzione della città di L’Aquila (USRA) e l’Ufficio speciale per la ricostruzione degli altri comuni del cratere (USRC). Il coordinamento generale delle amministrazioni centrali coinvolte nella ricostruzione è in capo alla Struttura di Missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
L’art. 67-ter del citato decreto dispone, inoltre, l’esecuzione del monitoraggio finanziario e attuativo degli interventi di ricostruzione e la trasmissione dei relativi dati al Ministero dell’Economia e delle Finanze. A tal proposito, il decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 29 ottobre 2012 (DM MEF 29 ottobre 2012) prevede che gli Uffici speciali per la ricostruzione rendano disponibili alla banca dati delle amministrazioni pubbliche, istituita presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze – Ragioneria Generale dello Stato (MEF-RGS), le informazioni riguardanti il monitoraggio, disponendone l’aggiornamento bimestrale. Con tale scadenza, il sistema di monitoraggio restituisce, dunque, una puntuale informazione circa l’avanzamento degli interventi relativi alle opere pubbliche (OO.PP.) e al patrimonio immobiliare privato (c.d. contributi per la ricostruzione all’edilizia privata).
Alla definizione della struttura del data-set si è pervenuti a seguito dell’attività di coordinamento e di impulso svolta dalla Struttura in stretto raccordo con la Ragioneria Generale dello Stato del Ministero dell’economia e delle finanze, con la struttura di gestione della banca dati CUP-MIP e con gli Uffici speciali per la ricostruzione (USR). Per la migliore implementazione del sistema automatizzato di monitoraggio, i soggetti attuatori degli interventi di ricostruzione degli immobili privati, i 57 comuni del cratere e i comuni fuori cratere, e gli oltre 80 soggetti attuatori degli interventi sulle OO.PP. sono stati coinvolti in un’intensa attività di formazione. L’inserimento dei dati è subordinato a condizioni di regolarità formale e di coerenza interna che hanno a che vedere con la sussistenza degli elementi fondamentali a livello giuridico-contabile. Tali condizioni sono verificate tramite rigorose procedure, volte a consentire in maniera tempestiva e imparziale il controllo delle singole segnalazioni da parte degli uffici speciali, prima di essere trasmessi alla Ragioneria Generale dello Stato e alla Struttura di Missione.
In conclusione, il sistema di monitoraggio finanziario, fisico e procedurale è rilevante in quanto rappresenta la base informativa su cui si fonda l’attività istruttoria svolta dalla Struttura di missione e finalizzata a verificare le effettive esigenze sia di cassa sia di competenza, propedeutiche sia al trasferimento – nei limiti degli stanziamenti annuali iscritti nel bilancio dello Stato – delle risorse destinate alla ricostruzione a seguito del sisma nella regione Abruzzo del 6 aprile 2009, sia alle nuove assegnazioni stabilite con delibere del CIPE in relazione alle effettive esigenze di ricostruzione, rilevate sulla base dello stato di utilizzo delle risorse allo scopo finalizzate.