1 agosto 2024
Nel corso dell’esame della legge di conversione del decreto-legge 76, 11 giugno 2024, con il quale sono state formulate disposizioni per le ricostruzioni successive alle calamità, per interventi di protezione civile e per lo svolgimento di eventi internazionali, è stato approvato l’importante emendamento dei parlamentari Guido Quintino Liris, Giorgio Salvitti ed Etelwardo Sigismondi, con cui viene riconosciuto un incremento del contributo per la riparazione e il miglioramento sismico delle unità immobiliari private distrutte o danneggiate dal terremoto del 6 aprile 2009.
In particolare, si potranno coprire i costi degli interventi strutturali, architettonici e delle rifiniture, supportando i proprietari nelle spese eccedenti il contributo concedibile, rimaste a carico dei privati, in ragione del mancato completamento o mancato avvio delle opere interessate dall’esercizio delle opzioni per la cessione del credito e per lo sconto fattura. L’incremento del contributo è fissato fino a un massimo di 285 milioni di euro, risorse che saranno disponibili previa approvazione del Cipess e su istruttoria della Struttura di Missione.
Il provvedimento, sostenuto dal Sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, è pensato per evitare che edifici ancora danneggiati ostacolino la valorizzazione urbanistica dei borghi abruzzesi e del capoluogo abruzzese. La norma consentirà agli uffici speciali per la ricostruzione, con proprie determinazioni, di stabilire i criteri per la valutazione della concessione, adeguando i contributi ai maggiori costi della ricostruzione.
Mario Fiorentino, coordinatore della Struttura di Missione Sisma 2009, ha dichiarato che si tratta di una misura straordinaria che avrà un impatto significativo sul completamento della ricostruzione privata e sulla tutela del tessuto urbanistico, oltre che sociale e culturale, delle aree colpite.