Restart 2, la seconda fase del programma di sviluppo è in Gazzetta Ufficiale

26 maggio 2025

Approvata su proposta della Struttura sisma Abruzzo 2009 con delibera Cipess del 25 febbraio, la seconda fase del programma di sviluppo Restart è ora in Gazzetta Ufficiale (GURI n. 119 del 24 maggio 2025). Restart 2 dispone di una dotazione complessiva di 110 milioni di euro destinata a interventi finalizzati alla valorizzazione delle risorse territoriali, produttive e professionali dell’area del cratere sismico, con l’obiettivo di rafforzare in chiave sostenibile e duratura la crescita economica, culturale e sociale del territorio.

La seconda fase del piano di sviluppo non rappresenta dunque una nuova strategia rispetto la prima fase avviata nel 2016 ma, tenendo conto di quanto realizzato finora e dell’evoluzione dell’area del cratere sismico 2009, ne consolida i risultati in un’ottica di sviluppo sostenibile e innovativo di lungo periodo. Riprendendo gli ambiti prioritari già sviluppati nella prima fase – dal sostegno al sistema imprenditoriale e produttivo alla cultura, dal turismo all’alta formazione, dalla ricerca all’agenda digitale – Restart 2 introduce otto interventi strategici per un valore complessivo di oltre 27 milioni di euro, con una forte attenzione al potenziamento dell’offerta culturale e turistica dell’area.

Tra i progetti approvati figurano, in particolare, gli eventi culturali degli Istituti museali nazionali aquilani previsti per il 2026 – anno in cui L’Aquila sarà Capitale italiana della Cultura – promossi dal Museo Nazionale d’Abruzzo (MuNDA) e dalla Fondazione MAXXI; interventi mirati al rafforzamento delle capacità di valorizzazione culturale e turistica della città; il gemellaggio tra L’Aquila e Bourges, Capitale europea della Cultura 2028, per favorire l’internazionalizzazione del territorio; il progetto “Hub scuola-lavoro” per la creazione di competenze e il supporto alle start-up innovative; e l’intervento per la tutela e valorizzazione dell’ambiente urbano del centro storico aquilano attraverso l’acquisizione di mezzi tecnici per la conservazione dei percorsi storici e l’igiene urbana.

Completano il quadro il progetto di ristrutturazione e ammodernamento del terminal Lorenzo Natali, cofinanziato dal Comune dell’Aquila, l’iniziativa “Ecomuseo: patrimonio, storia e paesaggi d’Abruzzo”, promossa dall’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere, e l’intervento “Cleantech Community” per la valorizzazione energetica e ambientale dell’area sismica, presentato dal Comune di Fossa.

Con la pubblicazione in Gazzetta, prende ufficialmente avvio una nuova fase di investimenti orientati alla ricostruzione immateriale e allo sviluppo del cratere aquilano, in una prospettiva integrata e di lungo periodo, capace di rispondere alle nuove sfide sociali ed economiche del territorio.

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