Sisma 2009, la Struttura di missione porta al CIPESS oltre 293 milioni per ricostruzione privata, rigenerazione urbana e spese post-emergenza

La Struttura di missione sisma 2009 ha sottoposto oggi all’approvazione del CIPESS (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile) l’assegnazione di risorse per circa 293 milioni di euro, su proposta del Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare. “Le proposte approvate oggi dal CIPESS” ha dichiarato il Consigliere Mario Fiorentino, Coordinatore della Struttura “rappresentano un passaggio significativo di continuità istituzionale e contribuiscono a rilanciare l’azione pubblica nei territori del cratere, grazie alla stretta collaborazione con la Regione Abruzzo, il Comune di L’Aquila, gli Uffici Speciali per la Ricostruzione (USRA e USRC), e tutti gli attori istituzionali coinvolti. Abbiamo finalizzato risorse importanti allo scopo di dare impulso alla ricostruzione privata, con ricadute dirette sulla rigenerazione urbana e sull’occupazione.”

In particolare, 90 milioni di euro sono stati destinati all’incremento straordinario dei contributi pubblici per la riparazione e il miglioramento sismico degli immobili privati danneggiati o distrutti dal sisma. Una misura destinata agli interventi rimasti esclusi dal Superbonus e che ora, invece, potranno accedere a strumenti di sostegno dedicati, nei casi indicati dalla norma. Le risorse, previste dall’articolo 7 del decreto-legge 76/2024 (convertito dalla legge 111/2024), sono ripartiti in 30 milioni per l’Ufficio Speciale per la ricostruzione dell’Aquila e 60 milioni per l’Ufficio Speciale per la ricostruzione dei Comuni del cratere.

“Sono state assegnate risorse ulteriori per 196,4 milioni di euro per la prosecuzione della ricostruzione privata nei Comuni del cratere, con particolare attenzione agli interventi sulle prime case e all’acquisto di abitazioni sostitutive. Risorse fondamentali per assicurare la continuità del processo già avviato, che ha visto oltre 48.000 interventi finanziati e un investimento complessivo superiore ai 10 miliardi di euro” ha aggiunto Fiorentino.

Tra le misure approvate, rientra anche lo stanziamento di 5,3 milioni di euro per la riqualificazione dell’area “Ex Inam” a L’Aquila, promossa dal Comune in accordo con la ASL 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila e con l’USRA. Il progetto prevede la demolizione dell’edificio fatiscente e la realizzazione di un parcheggio pubblico, in prossimità del centro storico. “È un intervento che guarda al futuro della città fortemente voluto dal Sindaco Pierluigi Biondi” sottolinea il coordinatore “anche in considerazione della designazione dell’Aquila a Capitale italiana della Cultura 2026. Un esempio concreto di come la rigenerazione urbana possa integrarsi con la valorizzazione culturale e turistica.”

Infine, è stata prevista una assegnazione di 1,5 milioni di euro in favore della Regione Abruzzo per fare fronte alle spese connesse alle funzioni essenziali di assistenza alla popolazione colpita dal sisma garantite nel periodo post-emergenziale. Un’operazione complessa, resa possibile da un accurato lavoro di ricostruzione amministrativa e giuridica effettuato dalla Struttura di missione, che ha permesso di liquidare prestazioni rimaste inevase per anni. “Esprimo particolare soddisfazione per la sinergia istituzionale con il Presidente Marco Marsilio e la Regione Abruzzo” conclude Fiorentino “che ci consente di definire una vicenda istituzionale rimasta aperta da troppo tempo. Parliamo di strutture ricettive che hanno dato un contributo essenziale nel momento più difficile della storia recente del territorio”.